300 CV E SOLO 1.082 KG DI PESO
La piccola peste di casa Renault, al secolo Alpine A100, veste un abito “R”, mantenendo l’ultima evoluzione del potente 1.8 turbo, già montato sulla GT, da 300 Cv, ma prima di entrare nel merito, facciamo un ripassino. L’Alpine fu fondata da un famoso pilota, Jean Redelé, nel 1955 a Dieppe, come: “Societe Anonyme des Automobiles Alpine”. La prima A106, disegnata dal Michelotti, fu prodotta anche in versione cabrio, poi arrivarono: la A108; la A110, nata su base Renault 8 che, a fine carriera, abbandonò il motore da 1.0 litri per un più prestante 1.6 e nel 1973, la versione da gara, vinse il campionato mondiale Rally; la A310, spinta da un V6; la GTA ed infine la A610. Dopo anni di oblio, che trasformarono il mitico marchio in una sorta di allestimento sportivo, per alcuni modelli prestazionali, del marchio della losanga, la Renault l’ha riportata in vita. La prima “Nuova” A110 è stata presentata nel 2017. Una super sportiva a 2 posti secchi e trazione posteriore pura, con motore montato in posizione posteriore centrale: lunga 4.18 metri, alta solo 1.25; distribuzione dei pesi 44 sull’anteriore e 56 sul posteriore; motore 4 cilindri di 1.8 litri, originariamente da 250 Cv e cambio automatico a doppia frizione e 7 rapporti. Oggi arriva l’ultima evoluzione, nettamente alleggerita (pesa solo 1.082 kg), con la stessa elaborazione della GT: 300 Cv e 340 Nm di coppia, per un ottimo 0-100 da 2,9 secondi. Parliamo della “R”, che oltre al grande lavoro fatto per la riduzione del peso (ben 34 kg), è stata rivista anche per quanto riguarda l’aerodinamica. Vediamo cosa cambia: cofano, lunotto posteriore, diffusore, assetto e telaio. La produzione è sempre affidata alla “Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé”, l’auto è ordinabile già dal primo dicembre, le prime consegne sono previste per la prossima primavera ed i prezzi partono da 107.000 euro, Iva inclusa.